venerdì, marzo 16, 2007

Documento per i dipartimenti dei Giovani Comunisti

Talvolta nei Partiti, così come in tutte le organizzazioni politiche, le decisioni sono imposte in maniera verticistica, senza un’approfondita discussione tra gli iscritti. In questo modo si determina una forma di democrazia snaturata, che non muove i propri passi dal basso, come invece dovrebbe essere.
Il modello di società che noi auspichiamo è una società in cui sia garantita la partecipazione, in cui i cittadini abbiano concrete possibilità di pesare nella e sulla politica. Il nostro Partito ha un preciso progetto: quello di rimuovere tutti gli ostacoli che impediscono la partecipazione, per avere finalmente una politica diffusa e condivisa. Il distacco tra rappresentanti e rappresentati è un grave pericolo per la credibilità della politica, che rischia d’essere avulsa dalle reali esigenze della collettività.
I Giovani Comunisti, in primo luogo, devono essere capaci di coinvolgere le istanze di base nei processi decisionali. I GC devono trasformarsi in un laboratorio politico, in cui si sperimentano nuove pratiche di partecipazione politica e sociale. Rinchiuderci nei vecchi dettami dei meccanismi di Partito non ci servirebbe a nulla, facendoci perdere la specificità del nostro agire politico.
Partendo da questi presupposti, sarà convocata una Conferenza Federale dei Giovani Comunisti, per cominciare a discutere il documento organizzativo dei GC. Questa Conferenza anticipa le future assemblee dei CG nei rispettivi Circoli territoriali, in cui si dovranno elaborare possibili proposte alternative al documento presentato, che rimane una proposta di base per avviare la discussione. Una volta che il Coordinamento Federale si riunirà, le proposte saranno raccolte in unico documento organizzativo, con il contributo di tutti i compagni.
Ci auguriamo che alla Conferenza possano partecipare il più alto numero di compagni.

Il coordinatore federale dei Giovani Comunisti

Vincenzo M. D’Ascanio



N.B.
Il documento proposto può essere letto e scaricato dal blog dei Giovani Comunisti della Federazione di Cagliari: www.gccagliari.blogspot.com

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