venerdì, novembre 03, 2006

Congresso Regionale e Giovani Comunisti.

Compagni,
Come tutti sappiamo tra breve ci sarà il Congresso Regionale del nostro Partito. Vivere un Congresso non è cosa facile e lo scontro politico, ne siamo certi, sarà duro. Tuttavia, sarà indispensabile prepararci nel migliore dei modi all’appuntamento, affinché il Congresso possa trasformarsi in motivo di valido confronto sui difficili problemi che attanagliano da tempo la nostra Regione.Le contraddizioni presenti nel tessuto sociale sardo sono molteplici. Su tutti il problema della disoccupazione, che grava su migliaia di giovani, ma non solo. La crisi economica ha avuto i suoi nefasti effetti anche sulla nostra isola, e i telegiornali non fanno altro che darci notizia di drammatici licenziamenti di massa. Le politiche del lavoro regionali non sono riuscite ad arginare il fenomeno: gli interventi sono stati pochi e mal coordinati, dimostrandosi dei tamponi non capaci d’arginare alcuna falla. Per questo e altri motivi, il Congresso Regionale può dare una reale svolta alle politiche del lavoro dell’amministrazione Soru, e trasformarsi in quella risposta che i tanti disoccupati e precari della Sardegna stanno ansiosamente aspettando.Un fattore, ad ogni modo, deve essere attentamente valutato da tutti gli iscritti. Tra i compagni che andranno a comporre i futuri organismi dirigenti (partendo dai Circoli territoriali per arrivare sino ai Comitati Politici Federali e Regionali), ci dovrà essere una buona presenza di Giovani Comunisti. La formazione di quadri dirigenti è fondamentale per adempiere al nostro principale compito: la costruzione di un forte Partito di massa, interprete e primo difensore dei cittadini sfiancati dalla giungla liberista, e dalle logiche del consumismo sfrenato. Tanti Giovani Comunisti sono pronti, nell’immediato futuro, a sobbarcarsi in prima persona questo basilare compito.
Fraterni saluti.
Vincenzo M. D’Ascanio
C. F. G. C.

1 commento:

circolochessa@tiscali.it ha detto...

Ciao, questa è una prova!!!